Minibond - strumento per finanziare la crescita.

Anche per le imprese italiane, che sono ancora oggi finanziate in misura considerevole dal sistema bancario, è ora possibile emettere dei Minibond che consentono di diversificare l'esposizione finanziaria emettendo un prestito obbligazionario destinato ad investitori specializzati. 

Le norme sui Minibond introdotte dal 2012, hanno l’obiettivo di consentire alle PMI di finanziarsi anche al di fuori dal sistema bancario avvalendosi di alcuni benefici civilstici e fiscali, prima consentiti solo alle società quotate. Anche aziende solide e con interessanti prospettive di crescita e di sviluppo possono incontrare la resistenza del sistema bancario a finanziarle a causa della esposizione complessiva già in essere, ai limiti di esposizione delle banche verso uno stesso cliente o per altre ragioni legate ad esempio alla difficoltà del sistema bancario di apprezzare pienamente le concrete opportunità di crescita della società.

La scelta di finanziare i propri investimenti tramite i minibond tuttavia non è legata solo alla diversificazione delle forme di investimento ma si basa anche su altri aspetti come la possibilità di finanziarsi con una forma che non appesantisce l’esposizione rilevata in centrale rischi dal sistema bancario, quindi senza ridurre la propria elasticità finanziaria, ma anche sulla possibilità di avere un profilo temporale del rimborso del capitale più coerente con la strategia di investimento, si pensi alla possibilità di finanziarie l’avvio di una nuova linea di business con un finanziamento in minibond con rimborso del capitale in unica soluzione dopo alcuni anni (“bullet”) quando l’investimento effettuato comincia a generare flussi di cassa sufficenti.

Il costo di questa operazione può essere maggiore - vedi analisi del costo medio delle operazioni di finanziamento in Minibond concluse nel periodo 2017-2021 nella sezione dedicata - ma può rendere fattibile e meno rischioso l’avvio di molti progetti di investimento.

In questo contesto si inserisce la possibilità, anche per le aziende non quotate di finanziarsi con questo nuovo strumento : i Minibond. Ovviamente non tutte le aziende o i progetti possono essere finanziati con questo strumento ma l’opportunità offerta è interessante per aumentare la capacita di finanziamento delle piccole e medie aziende italiane. 

In estrema sintesi i Minibond possono essere emessi da società non quotate a condizione che:

► l’emissione sia assistita da uno sponsor;

► l’ultimo bilancio dell’emittente sia revisionato da un revisore legale o da una società di revisione;

► I titoli siano collocati presso investitori qualificati e circolino esclusivamente tra tali investitori a condizione che non siano direttamente o indirettamente soci.

Un minibond quindi è un vero e proprio prestito obbligazionario che può essere emesso da una azienda non quotata. La novità è importante, grazie alla norme ed alle agevolazioni ad essa collegate si apre anche in Italia la possibilità di effettuare dei private placement di debito da parte delle aziende, anche non quotate, direttamente agli investitori anche se nel nostro caso, la platea di potenziali acquirenti di Minibond è limitata ai finanziatori istituzionali.

Se volete verificare la fattibilità del finanziamento tramite i Minibond potete accedere qui.

Sebbene la norma sia tutto sommato di recente introduzione, sono già numerose le aziende che hanno emesso MiniBond avvalendosi di questo strumento, guarda le condizioni di emissione nella sezione “Quanto costano i Minibond”.

Vuoi sapere se puoi finanziarti con i Minibond ?

Vuoi sapere se puoi finanziarti con i Minibond ?

QUALI PMI 

Il mercato dei Minibond dalla loro introduzione si è evoluto in diverse forme e gli operatori interessati ad investire sono cresciuti in numero considerevoli. L’introduzione dei Basket bond e l’ingresso sul mercato di investitori istituzionali e delle stesse banche rende oggi molto ampia la platea dei possibili soggetti che possono finanziarsi con i Minibond. Questo anche se la disciplina base dei minibond si applica alle piccole e medie imprese definite dalla raccomandazione 2003/361/CE come imprese con meno di 250 dipendenti ed un fatturato annuo inferiore a €50 milioni oppure con un totale di bilancio inferiore a €43 milioni.

LO SPONSOR

Sono considerati sponsor: (1) le banche, (2) le imprese investimento, (3) le SGR, (4) le società di gestione armonizzate, (5) SICAV, (6) intermediari finanziari iscritti nell’elenco previsto dall’articolo 107 del T.U. bancario, nonché (7) le banche autorizzate all’esercizio dei servizi di investimento anche aventi sede legale in uno Stato extracomunitario, purché autorizzate alla prestazione di servizi nel territorio della Repubblica.

 

Molte aziende cominciano a pensare di finanziarsi con i MiniBond la cui popolarità aumenta ogni giorno grazie alle emissioni fin qui effettuate e ad una crescente attenzione della stampa, alla difficoltà di ottenere finanziamenti dal sistema bancario ma speriamo anche grazie ad un ritrovato desiderio di far crescere le aziende. Nella sezione Quanto costano i minibond è possibile vedere il trend di crescita del numero di emissioni.

SE DEVI FINANZIARE I TUOI INVESTIMENTI E PENSI DI POTER RIENTRARE IN QUESTI REQUISITI, FORSE I MINIBOND POSSONO ESSERE ANCHE PER TE UN MEZZO DI FINANZIAMENTO